I predoni del west - 21-02-02 -  Nicola  Pagliarulo

 

 

Quando tutto sarà finito, solo puzza di sangue…

 

- Le 7,30 del mattino, quando dal telegrafo della cittadina di Buffalo giungono notizie di un massacro raccapricciante: “attaccata diligenza-stop-tutti morti e scuoiati-stop-avvertire lo sceriffo della contea-stop-raggruppare tutti gli uomini-stop-ogni sporco pellerossa la dovrà pagare-stop.”

Che mondo infame! Percorrere miglia e miglia per arrivare nella nostra nuova terra e trovarci questi lerci, bastardi! Puah! Non gli è servita la lezione…gli faremo bere il piscio dei nostri cani e mangeranno terra e sassi mentre violenteremo le loro donne...la pagheranno cara quei selvaggi!

- Le 8,00 dello stesso mattino, segnali di fumo: “Vendetta compiuta…lo spirito del Grande Capo può abbracciare Manitù e, con Lui, le donne e i bambini correre e ridere nelle Verdi Praterie…l’uomo bianco è morto da vigliacco, come ha vissuto…la sua lingua è biforcuta, la sua parola, falsa…Augh!”

Sorriso di Iena ci ammazzerà tutti…lui è perfido ed ha quei ferri che sparano fuoco…lui rappresenta la legge ma non è la stessa legge che ci insegna il Grande Spirito…non scapperemo perché sempre qui abbiamo vissuto…combatteremo  e guarderemo fieri le loro facce di sciacalli…il nostro spirito rimarrà libero, la nostra terra senza confini…

 

E’ desolante alzarsi, al mattino, dopo aver letto concetti subdoli e male espressi. Scritti, tra l’altro, da presunti giornalisti depositari di supposte certezze (supposte non suona male…).

Antonio non so come, inviperito perché chi non sa…ha osato…lui che non è di qui…

All’articolo successivo, l’avallo illustre e sbeffeggiante del pronipote di De Gaulle, Signore unico di cheste e chelle terre, promulgatore di una politica volitiva ed innovatrice (ma soprattutto fattiva!), garante della sicurezza popolare e propiziatore della propria e delle altrui fortune (anche se ha omesso la prima, come raccomandava Guzzanti…).

 

Pare che alcuni suoi scagnò…collaboratori, siano riusciti ad evitare, appena in tempo, che si tranciasse il braccio sinistro, tale è la sua avversione per la rive gauche…

Sembra che un gesto così estremo non sia stato portato a termine, in quanto indotto alla riflessione da un altro eminente compà…(è incredibile, sul mio computer si possono scrivere parole che il suo rifiuta perché valutate errori)…amico (mi pare siano tutti amici nel polo delle libertà, anche se  -compà…- è radice di -gno- quanto di -re- e, quest’ultima ipotesi, poteva essere calzante): le difficoltà oggettive, nel conteggio degli euro, date dallo scarso scivolamento della banconota nuova di stampa e l’utilizzo di una sola mano (la destra).

E’ solo grazie al tempestivo intervento del Wuber del caso ed al subitaneo Simposio sulle difficoltà oggettive(ovviamentetenutonellacaratteristicaedecocompatibilestrutturadall’indubitabile     gustoedall’inestimabilevalorestoricoarchitettonicocheèilpalazzodeicongressidelletermeditelese

non ero sicuro di farcela, tutto d’un fiato) che “l’altro” braccio è salvo.

 

Ancora, ahimè, mi imbatto in altri due articoli dove ci si scontra sulle modalità di combattimento, sull’onorabilità di un mio omonimo (che tuttavia non conosco personalmente ma che ha ispirato tutti gli scriventi) e, come se non bastasse, con il mio cognome a fare da specchio alla disputa…

E’ troppo…la nottata è stata insonne…il cardiologo mi ha obbligato al riposo…nell’incubo ero uno degli indiani…Sorriso di Iena e Faccia di Chiulo ridevano di gusto per aver portato scompiglio tra chi li affrontava…questo, più di tutto, gli dava piacere…più di quasi tutto…

Credo che al di là dell’umana belligeranza, vadano combattuti i prevaricatori…

Nel rispetto della verità, ci si avvalga dell’elasticità del paradosso…

Perché “a bocce ferme o in movimento” è un gioco dalle regole vecchissime, dove i furbi ed i bari non possono perdere…

 

Perché trincerarsi dietro il KGB e definirsi innovatore, è da ex democristiano…

Perché “non sei di qui”, non è solo Bossi…

Perché “15anni di duro lavoro” è da settimana enigmistica: senza parole…

Perché tangentopoli e mani pulite…le cuccette d’oro e la uno bianca…

Perché anche un magistrato, un politico, un poliziotto, un finanziere, un prete…

Perché non sono una divisa o un’inoforme, non è una carica a fare un uomo…

Perchè tu questo, veramente non lo puoi sapere…

Perché veramente, non lo saprai mai…

 

Le pagine, sono quelle ospitate da “Vivitelese”, i toni, ora sarcastici ora ridicoli, gli autori ognuno secondo la propria identità (talvolta chiara, talvolta no)…

Il giornalista, a me sconosciuto, denota indubbia capacità comica condita da un lirismo svenevole.

Lui, lo conoscete tutti…ma continua a sorprendermi la capacità con la quale nega sé stesso, con affermazioni deliranti e pudore fasullo…

Zio e Gianluca, divisi solo da Nicky…

Io, uno che stanotte non ha dormito…

 

P.S.  Io, se fossi Dio (Giorgio Gaber)…